Haiti – che condivide la propria isola con la Repubblica Dominicana – ha subito diverse calamità naturali nel corso della sua esistenza, sia da colonia francese che prima. La sua capitale, Port au Prince è sempre stata il punto di forza, il luogo da cui ripartire dopo alluvioni, cicloni e terremoti. Una città che ricomincia e che rinasce sempre, che non si arrende. La storia del suo nome è un po’ particolare, perché nacque come ricovero per la nave coloniale La Prince, che dopo ogni viaggio andava restaurata e mantenuta. Dunque era dal “porto del La Prince” che iniziò la storia di questa città.
Oggi le navi sono solo un mezzo di trasporto e di commercio secondario. Gli aerei sono il modo migliore per spostarsi, tra le isole e verso i continenti. E Port au Prince è attrezzata con uno scalo dedicato all’eroe nazionale Toussaint Louverture che serve i collegamenti con diversi Paesi stranieri. L’aeroporto venne costruito in sostituzione del più piccolo scalo militare nel 1941e fu utilizzato per un ventennio quasi soltanto dagli aerei americani. Divenne aeroporto haitiano soltanto a metà anni Sessanta. Nel 2012 ha riaperto dopo la ricostruzione post sisma del 2010.
Come funziona l’aeroporto di Port au Prince
L’Aeroporto Internazionale Toussaint Louverture si trova nel cuore del nucleo urbano di Port au Prince, per cui ogni problema di collegamento cittadino è eliminato, data la vicinanza con le varie strutture. Però rimane il problema del traffico urbano, che può rallentare i trasferimenti verso lo scalo. Circa 1.800.000 persone transitano ogni giorno da questo aeroporto, diretti quasi sempre verso il continente americano o verso i Caraibi.
Il terminal principale, più grande per dimensioni, viene usato esclusivamente per gli arrivi e le partenze internazionali e intercontinentali. Altri due edifici più piccoli, sebbene non dei veri e propri terminal, lo coadiuvano per le partenze nazionali e per i voli commerciali cargo. L’unica pista del Toussaint Louverture è lunga 3 km.
Essendo un aeroporto piccolo, lo scalo di Port au Prince non fa da hub a compagnie aeree e non è servito da tanti vettori internazionali. Atterrano qui con maggior frequenza American Airlines, Delta, Air France, Air Canada e tutte le compagnie latino americane. I collegamenti con l’Italia sono garantiti da Delta Airlines, partendo da Roma Fiumicino, e con due scali intermedi.
Il codice di questo aeroporto è PAP.
Servizi offerti dall’aeroporto di Port au Prince
Difficile reperire informazioni sui servizi offerti dall’aeroporto di Port au Prince, a causa della cattiva gestione del sito web. Sappiamo, tuttavia, che il terminal offre tutti i servizi base di assistenza: negozi, ristoranti, bar, banche, cambiavalute e autonoleggio. Non si sa nulla sul wi-fi o sulla presenza di presidi medici nella struttura.
Collegamenti da e per l’aeroporto
Come detto, la città circonda completamente l’aeroporto dunque non è difficile spostarsi. L’ente che gestisce il Toussaint Louverture tuttavia ha ben organizzato le reti di trasporto locale. Sappiamo che sono presenti autobus urbani che insieme ai taxi fanno servizio diretto tra l’aeroporto e gli alberghi dei dintorni, i quali a volte usano anche le navette private. L’hotel più vicino all’aeroporto è Servotel, ma potete anche alloggiare al vicino Visa Lodge, al La Maison e al Palm Inn. Tutti gli alberghi sono classificati come tre stelle, e forse questo è il massimo che ci si può aspettare da un’isola bellissima ma sempre in lotta contro problemi economici e climatici. Il paesaggio, comunque, vi ripagherà dei sacrifici.