
La Tanzania, con i suoi paesaggi mozzafiato e la ricchezza della fauna selvatica, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti della natura e dell’avventura. Scegliere il periodo migliore per visitare questo paese è essenziale per vivere una vacanza unica, evitando condizioni climatiche avverse e massimizzando le opportunità di esplorazione.
Il clima della Tanzania: stagioni e caratteristiche
Il clima della Tanzania varia notevolmente a seconda della regione e dell’altitudine, ma si possono individuare due stagioni principali: la stagione secca e la stagione delle piogge. La stagione secca, da giugno a ottobre e da gennaio a febbraio, offre condizioni ottimali per i safari e per le escursioni sulle montagne, come il Kilimangiaro. Durante questo periodo, le temperature sono miti e le precipitazioni scarse, garantendo un’ottima visibilità per l’osservazione della fauna selvatica. La stagione delle piogge è suddivisa in due periodi: la lunga stagione delle piogge, da marzo a maggio, e la breve stagione delle piogge, novembre e dicembre. In questi mesi, le strade possono diventare impraticabili e l’umidità elevata rende meno confortevole la visita.
Dove soggiornare per un’esperienza esclusiva
Per rendere il viaggio in Tanzania ancora più memorabile, è possibile optare per strutture di alto livello immerse nella natura. I resort in Tanzania offrono servizi esclusivi e un’ospitalità raffinata, permettendo di vivere il fascino del paese in totale comfort. Sia nelle riserve naturali che lungo le coste dell’Oceano Indiano, queste strutture rappresentano una scelta ideale per chi desidera un soggiorno all’insegna del relax e dell’eleganza.
Il periodo migliore per i safari
I safari nei parchi nazionali della Tanzania, come il Serengeti e il Tarangire, sono un’esperienza imperdibile. Da luglio 2024 il pagamento dell’ingresso ai parchi è in scellini tanzaniani e non più in dollari per favorire la stabilizzazione della moneta, anche perché i flussi turistici sono in crescita e il Governo vuole puntare sull’evoluzione dell’economia locale. Il periodo ideale per un safari è la stagione secca, quando gli animali si radunano attorno alle poche fonti d’acqua rimaste, rendendo più semplice l’avvistamento. Da giugno a ottobre, la fauna selvatica è particolarmente attiva, offrendo la possibilità di assistere a scene suggestive di caccia e migrazione. Uno degli spettacoli più straordinari è la Grande Migrazione degli gnu nel Serengeti, che raggiunge il suo apice tra giugno e luglio.
Zanzibar e le isole dell’Oceano Indiano
Le isole della Tanzania, come Zanzibar, Mafia e Pemba, sono rinomate per le loro spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline. Il periodo migliore per visitarle è la stagione secca, in particolare tra giugno e ottobre e da dicembre a febbraio, quando il clima è soleggiato e le temperature sono piacevoli. Gli amanti delle immersioni e dello snorkeling troveranno condizioni ideali tra marzo e maggio, quando il mare è particolarmente limpido. Bisogna però tenere presente che le piogge possono essere intense in questo periodo, influenzando le attività all’aperto.
Esplorare il Kilimangiaro e le aree montuose
Per gli appassionati di trekking, la scalata del Kilimangiaro è un’esperienza unica. La stagione migliore per affrontare questa sfida va da gennaio a marzo e da giugno a ottobre. Le temperature variano notevolmente con l’altitudine, quindi è essenziale essere ben equipaggiati per affrontare il freddo delle quote più elevate.